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Patente scaduta: Cosa rischia chi guida?

Oltre le aspettative

Guidare con la patente scaduta è vietato dal Codice della Strada, che con un apposito articolo (art.126), stabilisce che chiunque guida con patente la cui validità è scaduta, è soggetto a una sanzione amministrativa e a un’accessoria.

Rinnovare la patente secondo le rispettive scadenze è un obbligo per tutti i guidatori.

Sanzione pecuniaria e sanzione accessoria

La sanzione amministrativa prevede il pagamento di un importo variabile tra i 160 e i 600 euro. La sanzione accessoria, invece, prevede il ritiro della patente scaduta da parte delle Autorità. Da qui in poi, il guidatore ha tempo massimo 10 giorni per fare la visita medica per il rinnovo per poi recarsi poi presso il comando di polizia per riottenere il documento ritirato.

Rinnovare la patente

Per non incorrere nelle sanzioni previste, è necessario rinnovare per tempo la propria patente di guida. La durata della validità della patente dipende dall’età del guidatore:

  • Età inferiore ai 50 anni: 10 anni;
  • Età compresa tra i 50 e 70 anni: 5 anni;
  • Età compresa tra i 71 e 80 anni: 3 anni;
  • Età superiore agli 81 anni di età: 2 anni;

Si può procedere all’iter previsto per il rinnovo quattro mesi prima della scadenza.

Come rinnovarla?

È necessario recarsi presso una sede Acl o Asl, una scuola di guida oppure un’agenzia di pratiche auto. Bisogna, come anticipato, sostenere una visita medica, il cui costo dipende dalla struttura scelta. Inoltre, per terminare l’operazione occorre pagare un bollettino postale (9 euro) e la marca da bollo (circa 15 euro).

A differenza del passato, il nuovo documento sarà spedito via posta al domicilio del guidatore (al costo di 6,80 euro). Nell’attesa, è possibile circolare portando con sè il documento provvisorio rilasciato al termine della visita medica.

Assicurazione in caso di incidente

In caso di incidente con guida con patente scaduta, la compagnia assicurativa può richiedere la rivalsa al proprio cliente delle cifre liquidate per il sinistro. Il conducente, quindi, potrebbe essere costretto a risarcire i danni lui direttamente. Esiste però una clausola apposita da inserire nel proprio contratto per evitare questa situazione: “la rinuncia alla rivalsa per guida con patente scaduta”. Si tratta di pochi euro in più, che permettono di essere tutelati in caso di guida con patente scaduta al momento di un incidente.

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