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Fondo Pensione: Come funziona

Oltre le aspettative

Fondo Pensione: Come funziona

Un fondo pensione o un Piano Individuale Pensionistico (PIP) può essere un’ottima soluzione per mettere da parte i propri risparmi che poi saranno restituiti, con gli interessi, una volta maturati i requisiti pensionistici.

Il tema delle pensioni è un argomento sempre più attuale, data la precarietà della situazione, e sempre più italiani valutano l’opzione della pensione integrativa.

Come funziona nello specifico una pensione integrativa?

Durante il rapporto lavorativo ogni cittadino è tenuto a versare all’INPS dei contributi per assicurarsi una pensione. L’obiettivo principale della pensione integrativa è sicuramente quello di garantire al risparmiatore una rendita mensile più alta quando avrà smesso di lavorare.  Come dice il termine stesso, è una pensione che va a integrare quella statale, risparmiando mese dopo mese del denaro.

Il mercato bancario e assicurativo offre diverse tipologie di prodotto, e bisogna rivolgersi alla propria compagnia o banca per stipulare il contratto più adatto alle proprie esigenze.

Fondi pensione

I fondi pensione sono dei fondi di investimento. Possono essere aperti, in altre parole accessibili a tutti, oppure chiusi, nel caso in cui possano accedervi solo determinate categorie di lavoratori. Non sono prodotti assicurativi, e sono definiti “adesioni collettive”, perché i versamenti sono fatti sia dal dipendente sia dal datore di lavoro.

Piani Individuali Pensionistici 

I Piani Individuali Pensionistici (PIP), invece, sono un prodotto assicurativo, si parla della cosiddetta “assicurazione vita”. Vengono versati dei soldi che saranno investiti dal tuo intermediario sui mercati finanziari. L’importo del versamento può essere mensile o annuale, in base alla tipologia del contratto stipulato.

Quale tipologia scegliere?

Per scegliere una pensione integrativa sicuramente in primis occorre verificare l’importo della contribuzione sul quale si fa affidamento e quindi la pensione che si prenderà in futuro. Tutto questo è possibile grazie a un servizio dell’Inps, tramite alcuni calcolatori. In seguito è necessario verificare il gap previdenziale, per fissare un obiettivo di rendita al proprio fondo di pensione, e valutare l’importo del proprio stipendio da destinare mensilmente al fondo. Infine, è importante scegliere la linea di investimento (mercato obbligazionario o azionario).

Vantaggi: Tassazione agevolata

I vantaggi sono essenzialmente di natura fiscale: sia i fondi pensione che i Piani Individuali Pensionistici prevedono la deducibilità dal reddito fino a 5164 euro annui. Un altro vantaggio è la tassazione agevolata: l’aliquota che viene calcolata al momento della liquidazione di quanto versato è pari al 15%. Con il versamento nella previdenza complementare (più di quindici anni) si può ottenere una riduzione fino al massimo del 6%.

Conviene oppure no?

Si parla sicuramente di un investimento con del rischio, perché il valore dei titoli nei mercati può variare da un momento all’altro, e a volte le perdite possono superare i guadagni. Allo stesso tempo, è una forma sicuramente di risparmio per il proprio futuro, per avere una pensione decente a fine carriera. Dipende quanto si è disposti a rischiare.  

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